• Lun. Giu 5th, 2023

Attimi, impressioni di frammenti di vita

attimi

Una poesia che ci regala la fotografia delle emozioni, degli attimi di una vita.

Attimi, stigmatizzati dalla visione introspettiva di emozioni che si confondono con una realtà quasi onirica. Percezioni d’immenso colorate dagli occhi della mente. E, su tutto, il #tempo..

Il tempo vissuto, sentito, come implacabile avversario. Il #tempo che offusca, ma non cancella i ricordi. Un nome fugace, la sensazione, l’emozione di un momento, poi … la #vita.

La #vita che si confonde con la Favola e quella voglia di sognare che fa parte dell’uomo.

Il poeta

Tutto questo e altro in questa lirica di Giuliano de Stefano, semplicemente un #poeta.

Giuliano De Stefano (il gatto)

Un uomo che dalla sua Taranto, città in cui vive, sa proiettarsi in una dimensione universale, anelando a spazi incontaminati. Mentre il suo #sogno, il suo anelito a nuovi cieli i si fanno umani, perdendo ogni soggettività.

 ‘Portami sotto ogni cielo …’

Un testo che coinvolge con l’immediatezza e la profondità del suo ’taglio’ espressivo, con la semplicità del suo linguaggio che è espressione di quella quotidiana lotta che è la #vita.

Le parole sono guizzi, lampi di luce in universo incupito, mentre l’uomo- poeta dipinge un affresco colorato di onirico.

Non ci sono rimpianti, né tanto meno retoriche stucchevoli. C’è un colloquio con un interlocutore occulto, nascosto nell’ombra, in grado di portare il nostro #poeta sotto altri cieli, lì dove l’ingenuità dell’infanzia colora tutto di luci magiche e le cicogne volano libere verso altri orizzonti.

 L’uomo ritrova così, nella libertà delle sue emozioni, quell’infanzia tante volte repressa da una morale stupida e coercitiva. Ritrova il fanciullo, il #poeta. E, da poeta, si fa cantore, menestrello di dolci armonie.

Giuliano De Stefano crea così la magia, e la Favola si fa reale, mentre la poesia diviene frammento stesso di vita.

#IrmaSaracino

Portami sotto ogni cielo ognuno dei giorni a venire…

Portami sotto ogni cielo

ognuno dei giorni a venire, che sia Favola …

Custodie ancora intatte

che possedevano dolci pensieri,

addobbi e rami della Natura

recisi per onore degli Dei …

… e silenzio senza melodie meste contro voglia.

Piacere edificato di pochi attimi che

nelle strade vuote adesso

come condannati attendono il loro giustiziere.

Non sarà come farfalla da un bozzolo

un cuore sincero,

un amore vissuto o un giorno di pioggia,

nessuna sfera di pendolo fermerà

la Favola d’una corolla donata

nel giorno dedicato ad un oscuro nome.

Portami sotto ogni cielo

ognuno dei giorni a venire, che sia Favola …

… donami l’augurio di ogni giorno

e non di attimi pagani,

di vedere Cicogne che giocheranno con i nembi.

dimmi che il tramonto di oggi

sarà migliore di quello di ieri …

e cembali faranno udire

una lontana musica d’Oriente.

Il Gatto (Giuliano De Stefano)