Le immagini che giungono da Bucha fotografano l’orrore e macchiano la Storia col sangue di vittime innocenti. Oggi riunione dell’Onu.
E’ unanime l’indignazione internazionale per il massacro di Bucha e c’é attesa per la riunione dell’ #Onu che si terrà oggi, alle 10, ora di New York, ( le 16,00 ora italiana). Una riunione decisiva per accelerare i tempi di un’indagine per crimini di guerra sulla #Russia di Putin.
Alla riunione interverrà, in collegamento, anche il presidente #Zelensky, che ieri si é recato di persona nel piccolo centro a 30 km dalla capitale.
Uno scenario sconcertante che non ha bisogno di commenti e che ha destato scalpore ovunque. ma subito negato da Mosca.
Le reazioni
L’Europa tutta si é trovata concorde nel decidere un quinto pacchetto di sanzioni contro la #Russia, mentre, unitamente agli Stati Uniti, hanno annunciato di voler aprire un’inchiesta per crimini di guerra.
I presidente americano, Joe Biden, ha chiesto che Putin venga processato e la Gran Bretagna sollecita l’espulsione di Mosca dal Consiglio dei diritti umani.

Le dichiarazioni, le attestazioni di sdegno si sono susseguite a ritmo serrato, mentre si teme che nella martoriata Mariupol la situazione possa essere ben peggiore.
La cacciata dei diplomatici russi
I rapporti i tra l’Occidente e la Russia s’inaspriscono sempre di più in un crescendo di provvedimenti che indubbiamente avranno conseguenze politiche ed economiche.
La Francia e la Germania hanno espulso i diplomatici russi e immediata è stata la reazione di Mosca che non ha mancato, attraverso le parole dei vice capo del consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev, di far pervenire un oscuro messaggio.
‘ La Russia risponderà in maniera proporzionale e simmetrica’- ha dichiarato Medvedev. Poi ha fatto intendere di come non si escluda anche il ricorso alle armi. Evidentemente una strategia ben nota alla Russia di Putin.
Il suono delle sirene
Ma, in questa guerra dai mille risvolti e dalle mille sfaccettature, spesso agghiaccianti, solo l’urlo costante, continuo, delle sirene squarcia il silenzio di una vita che si consuma nella paura per gli ucraini. E il fragore delle bombe, gli spari dell’artiglieria colmano i silenzi più profondi, quelli dell’anima.
I russi continuano a colpire obiettivi civili. Ospedali, scuole, teatri. Ovunque ci sia popolazione inerme: donne, anziani, bambini.
Nell’inferno dell’Ucraina si consuma una tragedia senza precedenti. Mentre dal fumo delle macerie troppo spesso manine immobili si tendono verso una vita che non c’é più.
#IrmaSaracino