Volto iconico della propaganda russa, Maria Zakharova é ormai universalmente nota per le sue posizioni intransigenti in merito al conflitto Russia-Ucraina
Nella folla di personaggi che popolano le cronache di questi giorni tristemente segnati da un conflitto che sembra avviarsi verso un amaro epilogo, emerge indubbiamente lei: Maria Zakharova. Portavoce del ministro degli esteri russo Sergej Lavrov.

Una donna tutta d’un pezzo che ha saputo conquistarsi la celebrità grazie a una grinta innata e alla sua capacità di confutare, in un contraddittorio, tutte le possibili accuse con un approccio decisamente alla Putin.
L’Escalatinon
Volto celebre della Tv russa già da tempo, ha saputo costruire la sua fama, grazie anche a un sapiente utilizzo dei social network. Ma la sua notorietà é divenuta mondiale a seguito di quella che lei stessa, nella sua veste di custode del sacro fuoco russo, definisce ‘operazione militare speciale‘ in #Ucraina.
Figlia di diplomatici, di stanza per lungo tempo a Pechino, la Zakharova, dopo la laurea conseguita nel 1998, é entrata subito nello staff del Ministero degli Esteri russo.
Qui, probabilmente in virtù delle sue posizioni decisamente filo-Putin, ha costellato la sua carriera di continui successi, sino ad arrivare, nel 2015, al ruolo di Direttrice del Dipartimento di Stampa e informazione. Un traguardo insperabile per una donna, almeno fino a quel momento.
Le verità della Zakharova
Aggressiva, convinta sostenitrice delle sue verità, la Lady della #propaganda russa non brilla certo per diplomazia. E, incurante di ogni conseguenza, ha sempre manifestato le sue idee spesso non suffragate da dati oggettivi.
Impossibile dimenticare infatti il suo intervento televisivo del 16 febbraio 2022. In questa occasione la signora ridicolizzava, con i suoi usuali toni beffardi, le previsioni dei media occidentali di un’imminente invasione dell’ #Ucraina da parte della #Russia.
E, beffardamente, chiedeva all’Occidente il programma dell’invasione, sì da poter ‘pianificare le sue vacanze’.
Un episodio, questo, tra i tanti che offuscano l’immagine di questa giornalista. Posto che il giornalismo ‘vero’ non dovrebbe piegarsi ai giochi di potere, ma essere al servizio della verità.
Indubbiamente una verità scomoda, che potrebbe, in questo caso danneggiare la posizione di questa novella vestale della Grande #Russia di Putin, portandola decisamente al declino.
Un prezzo troppo alto
E allora ben vengano le mistificazioni e le false narrazioni di una realtà terribile. Ben venga la #propaganda di un regime che prima o poi finirà.
Il prezzo da pagare per quella poltrona é molto alto, ma, almeno nella logica della bella Zakharova, ne vale la pena.
#IrmaSaracino