• Dom. Set 24th, 2023

Mosca attende le scuse del Vaticano

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Bufera tra Mosca e il Vaticano per le parole del Papa. Il Cremlino dice no a una mediazione della Santa Sede per colloqui di pace in Ucraina

Tensione alle stelle tra Mosca e la Santa Sede! ‘Inaccettabili le osservazioni di papa Francesco sulla crudeltà dei soldati buriati e ceceni’, ha tuonato ieri sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

Mosca
Maria Zakharova

Col suo usuale cipiglio la vestale del Cremlino ha infatti commentato le dichiarazioni del Pontefice e ha vanificato le speranze del cardinale, Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, il quale aveva ventilato l’ipotesi che la Santa Sede potrebbe essere un luogo adatto per ospitare i negoziatori per il dialogo sull’Ucraina.

La causa

L’intervista di papa Francesco ad America The Jesuit Review ha minato i già precari rapporti con Mosca, sempre pronta a mostrare i pugni a chiunque non tributi il dovuto rispetto ai valori della grande #Russia di Putin.

E l’accusa di  crudeltà all’esercito dello zar, indirizzata nello specifico dal Papa ai soldati ceceni e buriati, é stata eccessiva e fuori luogo secondo il #Cremlino.

Dio perdona, Mosca no

Insomma, a seguito di questa incauta osservazione del Pontefice, il no deciso a un’ipotetica mediazione del #Vaticano non lascia intravedere alcuno spiraglio verso una soluzione diplomatica di quella che Mosca si ostina a definire ‘operazione militare speciale’.

Interno di San Pietro

E, ancora una volta, la #Russia di Putin mostra i pugni all’Occidente e questa volta lo fa in maniera roboante, chiudendo le porte a quella che unanimemente é riconosciuta come una delle migliori diplomazie al mondo.

Le scuse mai arrivate

“Temo che io e i fratelli ceceni e buriati non lo apprezzeremmo- ha dichiarato la Zakharova- Per quanto ricordo, non ci sono state parole di scuse dal Vaticano”.

Scuse dovute, nella logica del #Cremlino, che nella sua propaganda mediatica continua a denigrare e distorcere le affermazioni e le informazioni dei media occidentali.

La Zakharova ha poi soggiunto che le parole del Pontefice sono prive di fondamento e , soprattutto, rappresentano una distorsione della verità.

Un Natale in guerra

Svanito così il sogno di una soluzione di questo conflitto assurdo, rimane l’amarezza di una realtà che fa calare il velo della morte e della distruzione anche su quello che é considerato universalmente un momento magico: il Natale.

I bombardamenti in Ucraina continuano e lo spirito del Natale sembra dover aggirarsi desolato tra le rovine, la disperazione della gente e il clamore assordante delle bombe.

#IrmaSaracino