• Dom. Set 24th, 2023

Profezie shock e speranze per il 2023

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Il nuovo anno si avvicina e rispuntano le superstar delle profezie. Tra esse però una new entry: Dmitry Medvedev, apocalittico vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo. 

Nel copione delle profezie, mai così degno di una cinematografia horror, oltre alle celebrità del settore ( da #Nostradamus a Baba Vanga), collaudate da secoli di previsioni più o meno veritiere, c’é una nuova star. Si tratta dell’ormai celebre vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, che, investito da illuminazione profetica, prevede catastrofi terribili, ovviamente, per l’Occidente.

L’anno che verrà

A dirla tutta c’é una sorta di trepida attesa per questo 2023 che, alla luce dell’attuale quadro internazionale, sembra non promettere niente di buono.

E, come é ormai tradizione, si consultano #profeti collaudati dal tempo, quali appunto Nostradamus o la veggente macedone Baba Vanga. Sì proprio colei che predisse in tempi non sospetti l’attacco alle Torri Gemelle e il Covid-19

Ma non mancano anche profezie adeguate ai nostri tempi come quella appunto dell’uomo di fiducia di Putin, Dmitry #Medvedev.

Il politico russo infatti fa un elenco di sciagure destinate, a suo dire, a creare un Nuovo Ordine Mondiale. Tra queste emerge la creazione del Quarto Reich, sulla base della Germania e dei suoi alleati, e una successiva guerra di questa unione con la Francia, seguita dalla divisione dell’Europa, nonché “la nuova spartizione della Polonia”. Inoltre predice una guerra civile negli Usa che saluteranno poi un nuovo presidente: Elon Musch.

Intuizione illuminata dell’illustre politico sovietico? Saranno i fatti a scrivere la Storia.

Nostradamus

Le cose non vanno meglio con l’ermetico #Nostradamus, celebre profeta del’500. Sembra infatti che nelle sue oscure quartine preveda addirittura per il 2023 una guerra nucleare con terribili conseguenze per l’intera umanità.

Contrariamente a quanto si possa pensare, però, lo scontro atomico non riguarderebbe la Russia e gli alleati Nato, ma Taiwan. A scontrarsi dunque sarebbero Cina e Stati Uniti, in una guerra dalle conseguenze catastrofiche.

Inoltre una serie di morti celebri offuscherebbero il già cupo orizzonte dell’anno che verrà. In primis morirebbe un importante leader mondiale. Che si tratti di Putin?

Secondariamente passerebbe a miglior vita un Papa. Resta solo da vedere quale dei due. Ma le sciagure non si fermano qui. Una grave carestia infatti porterebbe l’umanità a episodi di cannibalismo. Insomma un quadro dell’orrore.

E quanto a Baba Vanga?

La celebre veggente dei Balcani, ormai deceduta, pare abbia previsto a sua volta una violenta esplosione in una centrale nucleare e l’utilizzo di armi biologiche da parte di una superpotenza. Armi in grado di falcidiare milioni di persone. E anche la Terra starebbe per vivere un momento drammatico, a seguito di una variazione della propria orbita che porterebbe a un notevole aumento delle temperature, con conseguente innalzamento del livello dei mari.

Insomma davvero un futuro roseo per questa sofferta umanità!

Meglio un sano ottimismo

Di fronte a queste predizioni, a dir poco, allarmanti, meglio reagire con quell’ottimismo che pervade tutti nel momento del saluto all’anno nuovo.

E, al di là dei catastrofismi dai toni apocalittici, non ci resta che rispolverare tutte le nostre speranze per un anno migliore.

#IrmaSaracino