• Ven. Set 22nd, 2023

Kabaeva, la ‘favorita’ che vive nell’oro

Kabaeva

Oro, lusso, potere sarebbero le ricompense con le quali Putin gratifica la sua presunta amante, Alina Kabaeva

Lusso sfrenato, #oro e marmi pregiati caratterizzerebbero, secondo il sito investigativo Proekt, la dimora abituale di Alina Kabaeva e del suo amante, lo zar #Putin.

Kabaeva
Scale in oro

Una dimora ( anche se riduttivo come termine) sita a Valdai, a nord di Mosca, dove i due colombi trascorrerebbero la loro intimità circondati dall’affetto dei loro tre figli, nati da un’unione collaudata dal tempo, ma anche dalla presenza dei familiari di lei. Ovviamente dislocati in altri appartamenti del palazzo.

Insomma una reggia in piena regola dove domina il #lusso più sfrenato che, spesso, sfocia nel cattivo gusto.

Storia di una ‘favorita’

Chi ha detto che le ‘favorite’, così care alle corti del passato, siano una categoria estinta? Donne di potere, in grado di pilotare non solo gli appetiti sessuali dei loro amanti coronati, ma anche le loro scelte?

Certo le corti, con i loro intrighi, le losche macchinazioni, e gli accordi  segreti, hanno mutato aspetto, indossando spesso la veste di regimi ‘pseudodemocratici’. Ma la realtà è ben altra.  

Ed è proprio alla corte di uno zar dei nostri tempi che spicca la storia, anzi la favola, della bella ginnasta russa Alina Kabaeva.

Classe 1983, da anni ormai al fianco del suo Vlady, ricca, potente e, come di rito, influente nel suo reame, la Kabaeva, protetta dall’incrollabile muro di riservatezza di #Putin, non è riuscita però a evitare le sanzioni che hanno colpito il suo patrimonio.

Ma la ricchezza del suo amato è tale che può permettersi anche questo!

La ‘love story’

Potremmo iniziare il nostro racconto con quel classico c’era una volta, così caro alle fiabe? Sì, se solo fossimo di fronte ad un re giusto , equo col suo popolo, nonché di fronte a una fanciulla ingenua e sognatrice. Perché nelle favole si sa c’è sempre un sottile morale che decreta il trionfo finale del bene sul male. Della giustizia sull’ingiustizia.

Ma, in questo caso, ahimé, i valori di riferimento appaiono rovesciati.

E allora non ci resta che parlare del palazzo d’ #oro nel quale sembra vivano i due amanti, circondato dal silenzio ovattato dell’omertà.

Tutto cominciò….

Come i due si siano incontrati è facile intuirlo. Lei era una ginnasta famosa, il fiore all’occhiello della squadra russa di ginnastica artistica. Lui, tenebroso e non privo di fascino, padrone della scena politica di uno Stato sterminato. Sposato, ma facile preda della bellezza muliebre.

Bastò uno sguardo colmo di significati, poi, fu passione. Lei, giovanissima, lui maturo uomo, ex spia del KGB. Facile per una 18enne cadere nelle braccia di un simile uomo!

Gli incontri inizialmente furono ammantati di segretezza( ma nulla sfugge alle malelingue) e, nel 2013, l’atto decisivo, il divorzio dalla moglie Lyudmila Putina, dopo 30 anni di matrimonio, coronò la storia d’amore tra Putin e Alina.

La Zarina

Oggi la Kabaeva, decisamente donna, decisamente preda della bramosia del lusso, ha dismesso i panni della ragazzina sognatrice e, probabilmente, complice dei giri di denaro del suo Vladimir, vive nell’oro del suo palazzo.

Potremmo dunque concludere con il classico e ’vivono felici e contenti’?

Questo è difficile da scoprire. Tante, troppe le paure e le oscure trame di questo regno basato solo sul delirio di onnipotenza e sulla censura.

#IrmaSaracino