• Dom. Set 24th, 2023

Prigozhin- Putin, show must go on?

Prigozhin

Continua il ‘giallo’ sulle sorti di Prigozhin, capo della Wagner, nella Russia dei misteri e delle menzogne di Putin

Dopo un discorso di 11 minuti postato ieri sui social, dai toni più moderati, Prigozhin ripiomba nel silenzio. Mentre il sipario di questo teatro si alza sullo zar #Putin, che, vestiti i panni poco credibili di difensore strenuo della patria, si rivolge alla Nazione con le usuali retoriche.

prigozhin
Lo zar Putin

L’oggetto dei vari discorsi, più o meno attendibili? Ma naturalmente la ‘marcia su Mosca’ del poco riconoscente macellaio Prigozhin, leader del battaglione #Wagner. Atto apparentemente dettato da una ribellione nei confronti della cabina di comando militare russa che ha tenuto col fiato sospeso il mondo intero.

Gli interrogativi, le ipotesi

Di fronte a uno scenario così variegato e, soprattutto, poco convincente, si rimane a dir poco perplessi. Troppe le contraddizioni infatti e le apparenti, ma spesso discordanti, verità.

Da un lato le invettive iniziali di Prigozhin rivolte prevalentemente al Ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu. Invettive che, a una prima lettura degli eventi, si sarebbero concretizzate in una marcia indisturbata verso la capitale russa. Marcia arrestatasi a soli 200 km da essa, grazie all’intervento salvifico del leader bielorusso Lukashenko

Dall’altro i discorsi alla Nazione di #Putin. Discorsi infarciti di promesse e di minacce, in linea con gli standard del nostro amabile Vladimir.

Insomma un copione zeppo di colpi di scena che richiama alla memoria un altro enigmatico golpe: quello del 15 luglio 2016 in Turchia. Un golpe durato appena 4 ore e che rinsaldò il potere di Erdogan.

E, alla luce delle analogie storiche, nonché delle tante contraddizioni, ci si interroga sulla veridicità degli eventi. E quali possano essere gli obiettivi reali o i risvolti di questa vicenda che, comunque, ha messo in luce la fragilità del potere assoluto di Putin.

Quale sarà dunque la sorte di Prigozhin? E quale l’utilizzo del disgregato battaglione Wagner, presente in misura massiccia sul territorio africano? E che ruolo avrà #Lukashenko, divenuto improvvisamente mediatore poco convincente nella ‘commedia’ di questo ammutinamento?

Tutto é da verificare e solo il tempo potrà darci qualche risposta.

Per il momento le bombe continuano a cadere sulla martoriata Ucraina E #Putin cerca di rinsaldare con argomentazioni poco convincenti e ripetitivi il suo traballante potere.

#IrmaSaracino