Ultimo appuntamento, ieri sera, della stagione estiva del Taranto Opera Festival. Protagonista il premio Oscar Nicola Piovani.
Nella suggestiva cornice della Concattedrale Gran Madre di Dio di #Taranto, Il maestro Nicola Piovani, ieri sera, ha incantato la platea con un #concerto che è stato un racconto musicale, intessuto di vita.

Vita e musica
Un pianoforte, un contrabbasso e un sassofono. Poi, la #musica, nella sua magia, ha avvolto il folto pubblico che ieri sera ha gremito l’interno della Concattedrale di #Taranto.
Una musica che il premio Oscar, Nicola Piovani, ha saputo raccontare, accompagnare con una serie di aneddoti e vicende legate ai più grandi nomi della cinematografia italiana.
Dai fratelli Taviani a Fellini, da Nanni Moretti a Benigni, Piovani é riuscito a ricreare quei momenti, quei retroscena che fanno parte del vissuto di un artista.
Un artista per il quale e con il quale la musica si fa immagine, tessuto narrativo, voce.
Momenti ed emozioni
Una sottile alchimia si è dunque creata all’interno di una chiesa che, già di per sé, è un pezzo di storia e cultura della nostra città e le suggestioni musicali hanno evocato 40 anni di carriera di un maestro del calibro di Nicola Piovani.
Con sottile ironia ed arguzia infatti il Maestro ha ripercorso il suo cammino nella musica, ma anche nella vita di ciascuno di noi. Perché la musica, in fondo, fa da sfondo, se non da protagonista, alle tante sensazioni ed immagini del nostro vissuto. E s’interseca con i ricordi, le nostalgie del passato.
Protagonista, dunque, ieri sera la musica, la vita. E il racconto di questo straordinario artista, scevro da ogni retorica, si è colorato di spessore quando le sue mani hanno saputo far vibrare la tastiera di quel pianoforte posto sull’altare.

Accompagnato da straordinari musicisti, Piovani ha fatto vivere momenti unici, chiudendo in bellezza la rassegna estiva del Taranto Opera Festival.
L’entusiasmo del pubblico
Standing ovation, dunque, del pubblico tarantino! Un tributo scontato, ma più che meritato a un grande artista, a un uomo che ha saputo, negli anni, dare voce e spessore agli attimi, anche quelli più fugaci, apparentemente più insignificanti, della vita.
La parola così, in un #concerto straordinario e vibrante, ieri sera si è fusa con la musica in una simbiosi indimenticabile.
#IrmaSaracino