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Il Cremlino conferma la morte di Prigozhin

DiIrma Saracino

Ago 28, 2023
il cremlino

In un gelido comunicato il Cremlino conferma l’identità delle 10 vittime del misterioso incidente aereo dei giorni scorsi

Nel comunicato, dato ieri sera dal Cremlino, l’epilogo ( a dir poco scontato) di un copione scritto da tempo!

Come si legge infatti in una breve nota della #Tass “Il comitato investigativo russo ha affermato di aver completato gli esami genetici delle persone uccise nel recente incidente aereo a nord di Mosca, identificandole tutte, compreso Yevgeny Prigozhin.

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Immagine tratta da uno dei tanti video messaggi di Prigozhin

L’agenzia di stampa russa riporta inoltre parte del comunicato del Cremlino:

“Nell’ambito delle indagini sull’incidente aereo nella regione di Tver sono stati completati gli esami genetici molecolari. In base ai risultati è stata stabilita l’identità di tutte e 10 le vittime. Corrispondono all’elenco riportato nella lista di volo”.

Una comunicazione concisa, scarna conclude poi la breakingnew della #Tass. In essa si rende noto che é aperta un’indagine penale, al fine di analizzare eventuali violazioni delle ‘norme di sicurezza del volo’.

Insomma un vero capolavoro di diplomazia in linea con gli standard della Russia di #Putin!

Le ipotesi

Nei giorni scorsi la notizia dell’esplosione dell’aereo, sul quale viaggiava il capo ribelle ( almeno apparentemente) della Wagner, é rimbalzata immediatamente sulle cronache internazionali, dando spazio a una miriade di ipotesi.

Una morte reale? L’ennesima farsa dell’istrionico #Prigozhin? Una morte voluta dal gelido zar? Tanti gli interrogativi che, conoscendo #Putin, probabilmente non avranno mai una risposta.

Difficile infatti penetrare nella cortina di silenzio che, da sempre, ha avvolto e protetto il mondo russo. Una cortina ormai resa più fitta e impenetrabile dalle macchinazioni di un uomo che vanta un curriculum di tutto rispetto tra le fila del KGB.

Ma sorge anche un altro interrogativo. Come mai si sono accelerate le tappe nell’uccidere Prigozhin, sempre che si tratti di una morte non accidentale? Un passo falso di Putin , ormai preda del suo delirio di onnipotenza, ma anche consapevole della precarietà di esso?

Oppure la necessità impellente di far fuori un uomo che sapeva troppo, che parlava troppo? Quali erano gli intrighi di cui era a conoscenza #Prigozhin? Che l’assalto a Mosca sia stata una pagina di un copione ben noto allo Zar?

Sarà la Storia a dircelo, ammesso che la verità, attraverso le testimonianze dei dissidenti, possa emergere.

La performance di Putin

Per intanto non resta che sederci di fronte allo schermo dell’ipocrisia dello zar, che due giorni prima che arrivasse la conferma della morte del capo della Wagner, ha indossato i panni del buonismo.

Volto compenetrato nel dolore dei familiari delle vittime dell’incidente aereo, voce sommessa e pacata, lo zar si é superato infatti in un’interpretazione che non ha convinto nessuno. E, coreograficamente, ha rivolto loro un messaggio televisivo di condoglianze, evidenziando il contributo dato dalla Wagner nel conflitto con l’Ucraina.

Ma, soprattutto, ha riconosciuto il valore di Prigozhin, anche se… aveva sbagliato.

Che sia diventato umano?