Notte di fuoco anche nei cieli dello Yemen. Israele colpisce strutture Houthi
Sarebbero circa 4 i morti e 29 i feriti a causa dell’attacco israeliano di questa notte su strutture Houthi nelle città di Ras Issa e Hodeidah, nello Yemen. Un attacco, a detta dell’Idf, mirato contro i terroristi Houthi, ma in questi casi, come é ben noto, non mancano vittime tra i civili.
Sempre questa notte, inoltre, i jet da combattimento israeliani si sono levati per una massiccia operazione su decine di siti di Hezbollah in Libano. Pesante il bilancio delle vittime. Secondo il ministero della sanità di Beirut sarebbero infatti 109 i morti e 364 i feriti, si presume tra i civili.
Colpito anche il centro di Beirut, ormai ridotta a città fantasma, mentre non si arrestano i bombardamenti su Gaza.
Israele e la sua lotta contro il male
Come appare evidente Israele é impegnato in una misssion di pulizia terroristica di vaste proporzioni. Quella che Netanyahu, nel suo discorso all’Onu, ha definito la lotta contro il male.
Ma degli ostaggi israeliani, dal 7 ottobre nelle mani di Hamas, non si ha alcuna notizia, né tantomeno se ne parla.
La situazione sembra precipitare di ora in ora, mentre si allargano le proporzioni di un conflitto che potrebbe avere conseguenze devastanti.
La situazione in Libano
Fino a questo momento sarebbero circa mille le vittime dei raid israeliani in Libano e oltre 6000 i feriti. Questo il bilancio della campagna di bombardamenti di una settimana da parte dello Stato ebraico. Un bilancio che sembra destinato a salire di ora in ora, mentre, come riferito dal primo ministro libanese, Najib Mikati, circa un milione di persone hanno abbandonato le loro case.
Gli appelli, le reazioni
Ovunque si levano appelli, inviti a una deescalation e anche Biden sostiene che sia necessario un cessate il fuoco, ma Netanyahu e il suo governo di estrema destra sembrano intenzionati a voler proseguire su questa linea dura..
Una linea che, anche nel passato, non ha mai prodotto niente di buono. Intanto bambini, madri, anziani continuano a morire, mentre cresce l’odio.
Il mondo trema e lo spettro di una guerra di vaste proporzioni incombe minaccioso.
#IrmaSaracino