silenzio

Dopo i toni accesi della campagna elettorale é calato il silenzio su Taranto. La parola ai cittadini ora per il futuro della città

E’ calato il sipario su una campagna elettorale, per le elezioni comunali, estremamente intensa, caratterizzata da toni accesi e dalle usuali promesse pre-elettorali dei 6 candidati sindaco di Taranto. E un silenzio innaturale fa da sfondo a quello che dovrebbe essere il momento clou, l’epilogo per la concretizzazione di quel radicale mutamento cui tutti i cittadini anelano.

Seggi aperti, dunque, domenica 25 maggio 2025, sino alle 23,00, e lunedì 26, sino alle ore 15,00.

I candidati

Sul fronte della battaglia elettorale sono scesi in campo volti nuovi, ma anche astute volpi della politica, che hanno riunito liste civiche e schieramenti politici di varia provenienza.

Comune denominatore dei loro incontri, nonché dei loro comizi, la promessa di un nuovo volto, di un radicale mutamento per la città dei due mari,. Un mutamento che faccia dell’amministrazione pubblica un punto di riferimento per la risoluzione dei tanti problemi che affliggono ormai da anni la nostra splendida città.

colonne-doriche-ridotta Nel silenzio delle cabine  il futuro di Taranto
Le meraviglie di Taranto

A chiudere la campagna elettorale, ieri sera, Giuseppe Conte che ha sollecitato la folla incredibile di cittadini che gremiva Piazza della Vittoria, a esprimere il loro voto in favore di Maria Grazia Angolano, candidata pentastellata e appoggiata da una lista civica.

Ma non sono mancati altri interventi significativi di leader nazionali in appoggio dei candidati locali. Come é il caso di Bonelli, sceso in campo per appoggiare Pietro Bitetti, ex di At6, poi passato alla sinistra, ed ex presidente comunale della discussa amministrazione Melucci.

La frantumazione della destra

Sul fronte della destra si é avuta una frantumazione di quella compattezza granitica tanto esaltata dalla nostra amata Giorgia Meloni.

Quattro, infatti, i candidati della destra: Mario Cito, figlio del più noto Giancarlo, scomparso di recente; Francesco Tacente, che vanta l’appoggio della Lega e di altre liste civiche; Luca Lazzaro, appoggiato da un mix considerevole di schieramenti civici di destra, nonché da FDL e da Forza Italia e per ultimo Mirko Di Bello, giovane e grintoso avvocato, appoggiato solo da liste civiche.

Les jeux sont faits

Come risulta evidente dalla moltitudine di candidati e dalle rispettive squadre, il panorama é vario e, mai come quest’anno, grintoso.

Camminando infatti per le vie del centro cittadino, era frequente essere fermati da qualche candidato di turno a caccia di voto. Davvero un bel biglietto da visita per questi aspiranti alle famose poltrone politiche!

Ma nella giungla paludosa dell’attuale politica tutto é lecito!

Adesso sarà il cittadino, nell’ovattato silenzio delle cabine elettorali, a decidere sullla futura amministrazione. E, auguriamoci che sia una scelta responsabile, non dettata dai soliti giochi d’interesse, ma che tenga conto della coerenza e dell’onestà intellettuale del candidato che possa realmente concretizzare un futuro migliore per Taranto.

Tutti alle urne, dunque!

Irma Saracino