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Madre Shipton, quando strega si nasce

DiIrma Saracino

Ott 31, 2021
befana

Una storia incredibile, ma vera quella di madre Shipton. Una donna, condannata dal suo aspetto, oltre che dai suoi poteri, al ruolo di strega.

Gli ingredienti ci sono tutti per circondare la storia della vita di madre Shipton di quell’alone di mistero che tanto attrae la curiosità di quanti amano il brivido. Un aspetto fisco repellente, una nascita misteriosa e sfortunata in un luogo in cui la natura appare ancora incontaminata e, quel che conta di più, poteri profetici eccezionali.

Insomma questo personaggio, vissuto realmente nell’Inghilterra dei Tudor, sembra uscire dalla penna di un narratore di storie horror, ma in realtà riserva ben altre sorprese.

Ursula Sontheil

Era il luglio del 1488, quando in una #grotta sulle rive del fiume Nidd, nei pressi di Knaresborough, una fanciulla di appena 15 anni, Agatha, diede alla luce il frutto di un amore proibito ( i maligni ipotizzano che il padre fosse addirittura il demonio). Una bimba di fattezze incredibilmente brutte, che certo non migliorò negli anni.

Agatha, malgrado l’aspetto repellente della bimba, crebbe amorevolmente la figlia nella #grotta per due anni. Poi l’abate di Beverley fece adottare la piccola da una famiglia del posto, mandando la madre in un convento.

Ursula Sontheil ( questo é il nome della piccola), crebbe nell’isolamento più totale e ciò a causa del suo aspetto. Naso adunco, gambe storte, gobba. Insomma un mix di particolari fisici che ne fecero il prototipo vivente della #strega.

Ma in realtà Ursula, che manifestò subito straordinari poteri divinatori e psichici, aveva un animo buono. E, crescendo, fu sempre pronta ad aiutare il prossimo.

L’amore, il matrimonio

Comunque, malgrado la fisicità non certo stimolante della fanciulla, un capentiere, di nome Tobias Shipton se ne invaghì perdutamente. E, dopo un lungo e insistente corteggiamento, riuscì a vincere la ritrosia di Ursula. I due coronarono così il loro sogno d’amore sposandosi.

La vita però ci riserva sempre delle sorprese e il matrimonio fu di breve durata, a causa della morte prematura dello sposo. Causalità? Maledizione? Non si sa.

L’isolamento

Da quel momento la nostra eroina visse da sola, a contatto con la natura selvaggia dello Yorkshire e imparò a conoscerne i segreti, acquisendo una competenza straordinaria sulle proprietà delle piante.

E, grazie alle sue competenze, poté curare i tanti malati che si rivolgevano a lei, ma non solo. Ursula riusciva a predire il futuro e sembra che addirittura potesse causare gli avvenimenti.

Tra le sue #profezie, risultate veritiere anche dopo la sua morte nel 1561, emergono  il Grande Incendio di Londra del 1666; la sconfitta dell’Invincibile Armata spagnola nel 1588, e la creazione di “carrozze che camminano senza cavalli“. La nostra strega aveva previsto quindi l’invenzione delle automobili.

Un potere straordinario che le fece acquisire l’appellativo di Madre. Ma i risvolti enigmatici della vita di questa donna risiedono anche nei luoghi che la circondavano.

Nei pressi della #grotta di madre Shipton, infatti, c’é un pozzo che ancora oggi terrorizza e lascia allibiti per le sue proprietà i tanti visitatori del posto.

Il pozzo che pietrifica

Tutti gli oggetti che vengano a contatto con l’acqua del pozzo infatti, dopo qualche tempo , vengono pietrificati!

The Petriyng Well, divenuto ormai meta turistica, é stato oggetto di studio e la scienza, sempre pronta a venirci in soccorso in casi misteriosi, ha dato le sue spiegazioni.

La pietrificazione è dovuta all’elevato contenuto di calcite nelle acque del pozzo, fatto di tufo e travertino. Il processo è simile a quello della formazione di stalattiti e stalagmiti, portando ad una rapida pietrificazione degli oggetti. Ma l’enigma non é del tutto risolto! 

Le profezie

Tornando alla nostra strega buona, madre Shipton ha lasciato una serie di #profezie, raccolte poi in un libro, che sembrano, malgrado la difficoltà interpretativa dei versi, essersi realizzate ai nostri giorni.

Terremoti, catastrofi naturali. Insomma un panorama apocalittico non certo incoraggiante nel quale spicca anche la presenza di un virus misterioso e invincibile. Ovviamente non mancano guerre e lotte tra Nazioni, ma questa sembra essere una costante della Storia.

In questo quadro profetico, ovviamente, non poteva mancare l’epilogo di ogni profezia che si rispetti: la fine del mondo. Circostanza questa alla quale dovremmo essere prossimi.

Ma, al di là del potere distruttivo dell’uomo, si spera sempre che un qualche elemento salvifico giunga a salvare qualcuno.

Chi? Naturalmente i buoni, i giusti. E con questa speranza attendiamo fiduciosi la tanto decantata Età dell’oro.

#IrmaSaracino