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Papa Francesco, un’intervista già nella storia

DiIrma Saracino

Feb 7, 2022
Papa

Storica intervista al Papa ieri sera su Rai 3, nel corso della trasmissione ‘che tempo che fa ‘, condotta da Fazio.

C’era la Storia ieri sera nella diretta televisiva che ha visto Papa Francesco protagonista assoluto della trasmissione ‘che tempo che fa ‘. Una trasmissione condotta da Fabio #Fazio, ieri nelle vesti di intervistatore del Pontefice.

Un evento senza precedenti che inserisce un altro prezioso tassello nel pontificato, tanto discusso, di Bergoglio, prima di tutto uomo, prima di tutto vero.

Lontano da ogni retorica di sapore clericale, semplice , ma nello stesso tempo arguto nelle sue argomentazioni ed analisi politico sociali, Papa Francesco ha risposto alle domande di Fazio con quell’immediatezza che segue sempre alla lucidità di pensiero e sincerità d’intenti. Doti queste che sono il tratto essenziale della sua forte personalità, ma soprattutto della sua forza nella fede.

I temi, gli argomenti

Tanti i temi trattati nel corso dell’ #intervista, in parte già comunicati dal Pontefice al popolo dei suoi fedeli. Temi che molto spesso condannano l’indifferenza della politica di fronte agli umili , agli emarginati, ma soprattutto di fronte ai migranti, spesso lasciati morire senza alcuna pietà. I migranti che, se inseriti, potrebbero essere una vera risorsa per ogni economia, depauperata anche dal decremento demografico.

L’uomo’ venuto dall’altra parte del mondo ‘ conosce bene la povertà, il degrado, e ha sempre vissuto il Cristianesimo nella sua essenza, con quello spirito di fratellanza che dovrebbe scuotere tutti i Paesi, gli Stati dell’Occidente, e non solo.

Il suo ‘socialismo’ é in realtà quello di Gesù, primo vero rivoluzionario della Storia. E il Vangelo, per lui, é un messaggio di vita vissuta nel sociale e non di ascesi.

Bergoglio, in diretta da Santa Marta, ha risposto alla prima domanda deprecando ogni forma di guerra, perché il suo potere di distruzione é antitetico a ogni forma di creazione.

Un messaggio dal significato profondo che spiega l’ aggressività prorompente degli uomini.

L’uomo sceglie il male , perché manipolato e spinto alla distruzione, soprattutto di se stesso. Vittima delle logiche di potere , diviene quindi pedina, strumento.

La condanna della mondanità spirituale

Poi, nella sua integrità intellettuale e religiosa, Francesco ha condannato apertamente la ‘mondanità spirituale’ della Chiesa, causa di quel clericalismo secolare che rappresenta, a tutt’oggi, il male della Chiesa stessa.

E, alla domanda di #Fazio se si sentisse mai solo, ha risposto con sincerità, evidenziando anche le sue fragilità di uomo. Amici? Sì, pochi ma sinceri.

Musica? Sì, prevalentemente classica, ma senza disdegnare il tango. Il Papa si é rivelato così, calandosi in quella quotidianità che un tempo sembrava non appartenere ai pontefici.

E, dopo aver citato casi commoventi di amore e fratellanza, ha chiesto a tutti di pregare per lui.

Un nuovo modo di fare apostolato? I tempi sono cambiati e l’uomo, in questa età lacerata da un oceano di incertezze, cerca Dio, anche in quella stretta di mano capace di trasmetterci calore, vicinanza, amore.

Come appunto la mano, tesa verso di noi, di un Pontefice, che parla in diretta #Rai.

#IrmaSaracino