Vaticano

Nuova bufera in Vaticano. Mons. Viganò accusato di scisma dal Dicastero della Dottrina della Fede

Delitto di scisma‘ , questa l’accusa mossa dal Dicastero della Dottrina della Fede ( ex Santo Uffizio) a Mons. Carlo Maria Viganò, convocato con urgenza il 20 giugno scorso in Vaticano per ‘prendere nota’ delle accuse mossegli. Il delitto di scisma contestatogli si fonda, sempre a detta del Vaticano sulle sue ‘ affermazioni pubbliche dalle quali risulta una negazione degli elementi necessari per mantenere la comunione con la Chiesa cattolica: negazione della legittimità di Papa Francesco, rottura della comunione con Lui e rifiuto del Concilio Vaticano II‘.

 Il Vaticano tuona contro il ribelle Viganò
Mons. Viganò

Un’accusa pesante, che ha il sapore di altri tempi, ma che si fonda su dati oggettivamente veri.

Carlo Maria Viganò

Già noto alle cronache per le sue posizioni in merito alla politica della Chiesa, figura scomoda per le sue affermazioni estremamente ancorate a un rigorismo etico di certo non al passo coi tempi, Carlo Maria Viganò é stato l’anti Bergoglio per eccellenza.

Sempre pronto a criticare quella che lui stesso ha definito una ‘chiesa bergogliana’, l’ex nunzio Usa, in varie occasioni, ha pubblicamente biasimato i leader clericali attuali, accusandoli , con il loro permissivismo, di accellerare la corruzione dilagante.

Necessario, quindi, un ritorno al passato e alla politica dei precedenti Papi? Indubbiamente sì per l’arcivescovo. Salvo poi verificare le nefandezze compiute nel tempo dagli Uomini di Dio.

Insomma una negazione vera e propria della Storia. Ma il nostro monsignore, probabilmente ispirato da un afflato divino, ha attribuito ai facili costumi della nostra società tutti i mali che la affliggono, non ultimo la pandemia! Una circostanza, questa, imputabile ( a suo dire) alla presenza dell’Anticristo tra noi.

Così, tra demoni e visioni apocalittiche, l’insigne uomo di Dio ha preso le distanze dall’attuale Pontefice. Da colui che ha cercato di tradurre in pratica l’insegnamento del Vangelo: una chiesa che sia espressione del perdono e non di giudizio o condanna.

La reazione

Per nulla turbato dal comunicato, pervenutogli via mail, mons. Viganò ha dichiarato di sentirsi onorato del processo penale extragiudiziale avviato contro di lui.

Così, l’uomo che é arrivato a chiedere le dimissioni di Papa Franceso. non si é presentato presso l’alta Corte del Vaticano, affermando che sen’altro trattasi di ‘una sentenza già preparata dato che si tratta di un processo extragiudizialeì.

Quano all’epilogo e ai dettagli di questa vicenda, staremo a vedere.

#IrmaSaracino