• Gio. Apr 25th, 2024

Il cimitero di Varese Ligure e i suoi enigmi

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Esplode il caso della salma smarrita nel cimitero del ridente borgo di Varese Ligure

Un caso che non può lasciare indifferenti quello che porta alle luci della ribalta un piccolo borgo della bella Liguria: .Varese Ligure. Nello specifico il suo cimitero, dove ‘ all’ombra dei cipressi e dentro l’urne’, a quanto sembra il ‘ sonno della morte’, di foscoliana memoria, non é ‘men duro’.

E sì, perché in questo luogo di pace eterna, ben 50 anni fa si sarebbe smarrita una #salma di cui a tutt’oggi non si hanno tracce!

Un copione singolare

Il caso, che ha per protagonista una non meglio identificata persona, deceduta appunto 50 anni fa, Indubbiamente é degno del copione di un certo tipo di cinematografia. Ma sappiamo bene come la realtà spesso superi la fantasia e scriva pagine talvolta grottesche.

Il ‘#giallo’ che, a una prima lettura, é stato avvolto dall’indifferenza dell’amministrazione locale, a tutt’oggi appare ben lontano da una soluzione. Ma i familiari del defunto o della defunta invocano giustizia .

E, così lo tsunami della salma smarrita si é abbattuto su questo splendido Borgo di poco più di 2.000 anime. O meglio sulla sua amministrazione comunale.

Le accuse, la denuncia

Ed é stato proprio un consigliere comunale dell’opposizione, con un’interpellanza, a far emergere la battaglia legale in corso, relativa a una richiesta di risarcimento danni per smarrimento di salma e violazione al diritto al sepolcro. Ovviamente formulata dai parenti del defunto nei confronti del #Comune dell’entroterra spezzino.

Il consigliere ( ormai noto alle cronache), Mauro Rattone, ha presentato al sindaco attuale del Borgo Ligure copia dell’atto di richiesta, al fine di avere delucidazioni in merito alle modalità di sepoltura.

Cosa che in un piccolo centro abitato non dovrebbe sfuggire al controllo delle autorità locali e dovrebbe avvenire con la massima efficienza e trasparenza. Per buona e perenne pace dei defunti, chiaramente.

Un tempo troppo lungo

Il sindaco, Gian Carlo Lucchetti, ha replicato con l’usuale bon ton dei politici. Il caso risale a 50 anni fa e necessita di indagini approfondite, specie sulle effettive responsabilità degli enti preposti, all’epoca, alla gestione del cimitero.

Ma, in via cautelare come é ovvio, ha nominato tempestivamente un legale che si opponga alle richieste di risarcimento dei familiari del defunto e tuteli gli interessi del #Comune.

Insomma un vero #giallo, forse destinato a non avere una soluzione. Intanto ci si chiede: ma la salma dov’é?

#IrmaSaracino