• Dom. Apr 28th, 2024

Dal Pakistan missili sull’Iran

DiIrma Saracino

Gen 18, 2024
Pakistan

Dura replica del Pakistan agli attacchi dell’Iran. Pioggia di missili su territori di confine. Almeno 7 i morti

Alle prime luci di questa mattina é giunta la replica del Pakistan agli #attacchi iraniani di due giorni fa. Pioggia di missili pakistani sulla città iraniana di Saravan. Secondo i media iraniani sarebbero almeno 7 le vittime. Tre donne e quattro bambini.

Pakistan
Raid aerei

Le dichiarazioni ufficiali

Immediata la comunicazione ufficiale del ministero degli Esteri pakistano, il quale ha dichiarato che il paese ha condotto “ attacchi militari di precisione” nell’area sudorientale del territorio iraniano. Attacchi mirati contro i terroristi delle provincie del Siestan e del Baluchistan. Poi, in una nota, ha precisato che sono stati uccisi diversi militanti.

Secondo fonti dell’intelligence pakistana, sarebbero stati colpiti ben sette campi dei terroristi Baluchi.

Diversa la versione dei media iraniani i quali affermano, invece, che negli #attacchi avrebbero perso la vita 7 persone, 4 bambini e 3 donne. Sempre secondo i media dell’ #Iran gli attacchi non sarebbero stati mirati e avrebbero interessato anche la città di Savaran.

Una reazione annunciata?

Appare evidente come i raid pakistani di questa mattina siano l’ennesimo tassello di un mosaico che va componendosi in tutto il Medio Oriente. Un mosaico di #guerra, morte, distruzione, nel quale confluiscono antiche rivalità ed odi radicati.

Del resto, subito dopo le incursioni iraniane su territorio pakistano di due giorni fa, Islamabad aveva esplicitato le proprie intenzioni. L’attacco di Teheran rappresentava una palese violazione del diritto internazionale e, in ragione di ciò, il Pakistan si riservava ” il diritto di rispondere”

Iran, ragioni di un attacco

Dal canto suo Teheran aveva motivato le proprie incursioni su Iraq, Siria e Pakistan, asserendo che il fine era quello di colpire basi israeliane di spionaggio, da tempo in questi territori. Tutto dettato da quello spirito di vendetta che anima i popoli e li induce a colpire.

Il 3 gennaio, infatti, un doppio attentato suicida, rivendicato dallo stato islamico, aveva mietuto ben 80 vittime. Tutte presenti alla cerimonia di commemorazione della morte del compianto generale iraniano Solemaini.

Anche questo un attaco mirato su obiettivi terroristici. Basi di Jaish al-Adl, un gruppo terroristico sunnita.

Una situazione che preoccupa

Sembra quasi che, dopo quel fatidico 7 ottobre, che ha visto l’attacco di Hamas su territorio israeliano, in tutto il Medio Oriente stia divampando un fuoco terribile, che pare allargarsi sempre più.

Un fuoco che sembra inarrestabile, devastante, probabilmente pronto a riaccendersi sotto la coltre di vecchie ceneri, in realtà mai spente.

#IrmaSaracino