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Pentecoste, scene dall’inferno in Nigeria

DiIrma Saracino

Giu 6, 2022
pentecoste

Strage di fedeli in Nigeria, radunati all’interno di una chiesa cattolica per celebrare la domenica di Pentecoste. Pesante il bilancio delle vittime

Oltre 50 le vittime di una strage assurda in #Nigeria. Una strage che ha insanguinato un momento solenne per la Chiesa cattolica: la Pentecoste. Uomini armati, dopo aver fatto irruzione all’interno di una #chiesa, hanno sparato sui fedeli raccolti in #preghiera.

I fatti

Erano in tanti in quella #chiesa illuminata da quei spiragli di luce che inondano il cammino di fede e #preghiera in un momento così solenne come la Pentecoste. Erano lì, inermi. Donne, uomini, bambini, innocentemente fragili nel loro abbandono, quando la mano di uomini ha spento per sempre le loro vite.

E la #chiesa, un tempo luogo improfanabile, si é tinta di rosso. 5 uomini armati, probabilmente affiliati al gruppo terroristico di Boko Haram hanno fatto irruzione all’interno, sparando all’impazzata.

Il loro compito? Uccidere. Il loro Dio? Nessuno.

Il terrorismo in Nigeria

 L’attacco, che è avvenuto nella chiesa di San Francesco Saverio a Owo, nello Stato di Ondo, s’inserisce nel quadro della violenza estremista che da anni insanguina la #Nigeria. E l’episodio richiama alla mente un’altra strage, sempre compiuta all’interno di una #chiesa cattolica 4 anni fa.

Ma, almeno fino a questo momento, lo stato di Ondo, nel Sud Ovest del Paese sembrava vivere una sua tranquillità. Una tranquillità violata ieri dalla violenza jihadista.

Il dolore del Papa

Bergoglio ha appreso con vivo dolore la notizia, che ci parla di un’umanità sempre più persa in una dimensione di crudeltà ferina. E, ancora una volta, il Pontefice ha espresso tutto il suo cordoglio e la sua vicinanza alle famiglie delle vittime.

Notizie confuse

Le notizie che giungono sono confuse e sembra impossibile fare un esatto bilancio delle vittime, che potrebbero aumentare, vista la scarsità dei mezzi sanitari e la gravità delle ferite riportate.

Regna il caos anche tra i soccorritori che si prodigano al di là delle loro forze e dei loro mezzi.

Le testimonianze fotografano l’efferatezza dell’attacco, ancora non rivendicato, e si teme per l’incolumità di sacerdoti del posto.

Le parole del presidente

Il presidente nigeriano, Muhammadu Buhari, ha condannato aspramente l’attacco. E, attraverso il suo portavoce, Femi Adesina, ha dichiarato che i responsabili dell’azione terroristica sono attesi da un dolore eterno sia sulla terra che nell’aldilà.

Poi ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, nonché alla Chiesa cattolica. E, in una sua dichiarazione ha affermato:

“Questo Paese non si arrenderà mai al male e ai malvagi, e le tenebre non vinceranno mai la luce”.

Auguriamocelo!

#IrmaSaracino