Dagli Usa allarme deportazione immigrati. Tra i 9000 da deportare ci sarebbero molti europei, tra cui anche italiani
Sconcerto per la notizia pubblicata poche ore fa dal Washington Post. Ordine di deportazione a Guantanamo per oltre 9000 cittadini stranieri presenti negli Usa in modo potenzialmente illegale. Tra essi ci sarebbero anche diversi italiani.
L’operazione avrà inizio a partire da questa settimana, intanto dilaga la protesta contro la politica intransigente di Donald Trump.
Un amico inaffidabile
Una risposta poco esaltante, quella del Tycoon, a quanti lo ritenevano un amico. Nella sua furia delirante, proprio alla vigilia del suo 79esimo compleanno e della grande parata militare, il presidente Usa mostra il suo vero volto. E ordina la deportazione nella tristemente nota prigione di Guantanamo, a Cuba, di ben 9000 immigrati.
Tra essi, come riportato dal Washington Post ” centinaia provengono da nazioni europee amiche, tra cui Gran Bretagna, Italia, Francia, Germania, Irlanda, Belgio, Paesi Bassi, Lituania, Polonia, Turchia e Ucraina, ma anche da altre parti del mondo, tra cui molti provenienti da Haiti”.
Il noto editoriale statunitense cita inoltre la fonte di tale notizia: funzionari Usa. Una fonte attendibile, dunque, che preferisce mantenere l’anonimato per ovvi motivi.
Come riportato infatti da Rai News, I funzionari in questione hanno condiviso i piani con il Washington Post, inclusi alcuni documenti, “a condizione di mantenere l’anonimato, poiché la questione è considerata estremamente delicata”.
Gli orrori di Guantanamo
Nota per essere stata centro di detenzione in passato di terroristi, ma soprattutto per le torture perpetrate al suo interno, tanto da divenire museo degli orrori, Guantanamo torna alla ribalta, grazie alla politica dittatoriale di Trump.
E, dopo aver assistito alle modalità della deportazione già iniziata nei mesi scorsi dall’amministrazione Trump, il mondo si interroga su quale possa essere il trattamento riservato ai prossimi deportati. Davvero un grande esempio di civiltà da parte della great America!
Né trova terreno fertile la giustificazione addotta dal governo in merito alla riapertura di tale prigione: ovvero il sovraffollamento delle carceri nazionali. Guantanamo é l’orrore, é l’incubo di un passato che non fa onore all’America, un tempo considerata nazione ospitale e democratica.
Il prezzo da pagare
Trump, sempre più impopolare anche per le sue misure repressive della dilagante protesta che infiamma gli Usa, rischia di dover pagare un prezzo molto alto per queste sue folli iniziative.
L’isolamento, specie economico, non giova a nessuno. E la destabilizzazione degli equilibri economici mondiali, ad opera della sua guerra dei dazi, di certo avrà conseguenze dannose anche per l’America.
Intanto le proteste per la sua politica sull’immigrazione, partite da Los Angeles, dilagano ovunque. Da San Francisco a New York le immagini raccontano scene da guerra civile. Una guerra che il popolo americano ha già vissuto sulla sua pelle molto tempo fa.
Trump e l’Europa
Come reagirà l’Europa a questa massiccia deportazione anche di propri cittadini? Di certo, a parte qualche nazione in linea con la logica della deportazione forzata, le conseguenze saranno rilevanti.
Vedremo come reagirà anche il nostro illuminato Governo
Irma Saracino